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In un momento storico caratterizzato dall’incertezza, in un contesto lavorativo complesso e impegnativo come quello di oggi e avendo a che fare con lo stress proprio del loro ruolo, i leader si sentono continuamente esposti a minacce di qualche tipo e a difficoltà. La chiave di svolta è l’Intelligenza Emotiva.

Questa competenza permette di monitorare continuamente le nostre aree di criticità, aiutandoci a mantenere il controllo e a non reagire in modo impulsivo.

Sviluppare e allenare la consapevolezza e la gestione di sé consente di accedere ai nostri punti di forza e di gestire le proprie emozioni in modo da provare e, generare, passione in tutto ciò che si fa. Solo comprendendo gli altri si riesce a motivarli in modo più efficace ed efficiente e a guidare gruppi.

Quanto esposto sopra, racchiude i contenuti delle quattro dimensioni dell’Intelligenza Emotiva a cui corrispondono relative competenze che un Leader deve possedere per raggiungere o mantenere, l’eccellenza.

Si è dimostrato che la cultura di un’organizzazione e il modo in cui le persone percepiscono il clima interno, dimensioni determinate dal Leader, incidono quasi per il 30% sulla PERFORMANCE AZIENDALE.

 

LE QUATTRO DIMENSIONI DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA.

CONSAPEVOLEZZA DI SE’ e GESTIONE DI SE’ (COMPETENZE PERSONALI), CONSAPEVOLEZZA SOCIALE e GESTIONE DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI (COMPETENZE SOCIALI).

La CONSAPEVOLEZZA DI SE’ implica possedere una profonda comprensione delle proprie emozioni, conoscere i propri limiti e i propri punti di forza, aver chiari i propri valori. I leader consapevoli di sé sono coscienti dei propri valori da cui attingono per il perseguimento di obiettivi. L’intuizione, inoltre è una dote naturale del leader consapevole di sé. Dalla consapevolezza di sé deriva la GESTIONE DI SE’ che è la prova fondamentale per il leader. La capacità di mirare a un obiettivo in modo preciso e concentrato è indispensabile per il leader che voglia raggiungere o mantenere l’eccellenza. Lo stato d’animo, le emozioni del Leader non sono solo una dimensione puramente privata ma, anche pubblica. In virtù del ruolo che occupa e data la natura contagiosa delle emozioni, la capacità di gestione delle stesse, da parte del leader, diventa una abilità fondamentale. Il leader determina lo spirito aziendale.

Tra le competenze sociali, si trova la CONSAPEVOLEZZA SOCIALE, tra cui primeggia l’empatia che per un leader consiste nel cogliere i sentimenti e i punti di vista altrui e attraverso questa abilità riesce ad accedere a un potente sistema di controllo emotivo, attraverso il quale dirige parole e azioni mantenendole sempre in linea alla situazione. Nella consapevolezza sociale si colloca anche la consapevolezza organizzativa, ossia il saper decodificare, a livello organizzativo, le correnti e le reti decisionali e le dinamiche politiche. L’ultima fondamentale competenza dell’Intelligenza Emotiva è la GESTIONE DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI nella quale rientra il saper guidare e motivare gli altri con un ideale coinvolgente, la capacità di persuasione, di gestione dei conflitti e la capacità di interagire e guidare le emozioni altrui.

La vera sfida di un LEADER, oggi, è lavorare con Intelligenza Emotiva.

 

Marina Tagni

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